Informazioni
Manoscritto su carta, 131 pagine vergate in inchiostro bruno, 222 x 344 mm., descrizioni delle armi nobiliari in ordine alfabetico, qualche rara aggiunta di nuove famiglie a fine di alcune lettere, un disegno a lapis nelle ultime carte bianche, legatura coeva in pergamena rigida con tagli rossi.
Note Specialistiche
Copia quasi coeva, di pochi decenni successiva alla prima edizione a stampa del 1655.
Paladino della storiografia piemontese, il Della Chiesa si fece promotore delle pretese dei Savoia al titolo regio, nonché dell'esigenza di diffondere a livello europeo una storia della casa regnante, con la necessità di far conoscere gli stessi domini sabaudi. In tale ottica pubblicherà I fiori di blasoneria per ornare la Corona di Savoia con i fregi di nobiltà, uscita nel 1655 e la Corona reale di Savoia, o sia Relatione delle province e titoli ad essa appartenenti, apparsa in due volumi nel 1655 e 1657. Il carattere primo di questi lavori è proprio quello di far conoscere e di diffondere a livello italiano ed europeo i meriti e la nobilitas non solo della dinastia sabauda ma dei loro stessi domini e della loro nobiltà "insigne originaria".
Paladino della storiografia piemontese, il Della Chiesa si fece promotore delle pretese dei Savoia al titolo regio, nonché dell'esigenza di diffondere a livello europeo una storia della casa regnante, con la necessità di far conoscere gli stessi domini sabaudi. In tale ottica pubblicherà I fiori di blasoneria per ornare la Corona di Savoia con i fregi di nobiltà, uscita nel 1655 e la Corona reale di Savoia, o sia Relatione delle province e titoli ad essa appartenenti, apparsa in due volumi nel 1655 e 1657. Il carattere primo di questi lavori è proprio quello di far conoscere e di diffondere a livello italiano ed europeo i meriti e la nobilitas non solo della dinastia sabauda ma dei loro stessi domini e della loro nobiltà "insigne originaria".
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