Atlante portatile di botanica, suddiviso in quindici classi ciascuna contenente piante, fiori e funghi finemente disegnati e acquarellati, ognuna descritta col suo termine scientifico latino e il suo corrispettivo italiano. Fu Antoine-Laurent de Jussieu (1748-1836) nel 1789 a compilare un sistema naturale delle piante con 15 classi e 100 ordini, mentre Augustin de Candolle nel 1813 distinse la scienza della classificazione, che chiamò 'tassonomia', dai procedimenti della definizione, descrizione e presentazione delle singole specie e gruppi sistematici, che definì 'fitografia', nonché dal campo della lingua specialistica, che chiamò 'glossologia' (in seguito denominata 'terminologia'); per la definizione di ciascuno di questi rami della botanica pubblicò nel 1813 indicazioni molto dettagliate.
Il presente Atlante si colloca dunque intorno alla metà dell'Ottocento, raccogliendo i progressi ma anche le incertezze di una disciplina scientifica ancora in nuce.