Poco prima del 1908, i chimici della vetreria artistica Johann Loetz Witwe crearono una nuova tonalità di arancione più calda del già esistente Tangerine che venne soprannominata Tango, colore dal richiamo esotico che sarà costantemente di moda con varianti in minime sfumature. Per presentare questa nuova pasta di vetro si avvalsero dei disegni di Josef Hoffmann, padre dell'Art Deco e della mano di Adolf Beckert, un vero innovatore nel campo dell'incisione del vetro. Joseph Hoffmann, archistar del momento si esprime in questo vaso avveniristico con i suoi classici archi, i suoi fregi e la sua croce stellata; quest'ultima, uno dei simboli costanti nelle architetture di Hoffmann, presente in finesrte, tavolini e accessori.Soffiato in uno stampo sottosquadro a tre strati di coloreTangerine all'interno, cristallo nel mezzo e Tango all'esterno e con interventi di mola ad acqua, a rotella, mole sferiche ed acidi, Beckert dimostra tutta la sua esperienza ed abilità.La forma del vaso, totalmente curvo e che si stringe verso il centro aumentava a dismisura la difficoltà di esecuzione e di conseguenza i costi. Questo fu uno dei motivi che mise fine a questo sodalizio, durò meno di un anno. Beckert diventa il direttore e Hoffmann inserisce Hans Bolek come disegnatore.